ho già capito
amico mio
fossi distratto,
non saprei neanch’io

assieme alla sete
altre catene
tento a vuoto nell’ignoto
metto in moto tutto il mio sapere

dentro alla rete
quante sirene
quando penso sento il canto
viene il tempo, un eco alle mie pene

sei ancora lontano
sai
di cosa parliamo
dai

ha senso apparire
per non essere mai

(guarda un po’ più in là)
mi fai recitare
(le tue paure, lasciale qui)
per non essere mai

guarda un po’ più in là
le tue paure, lasciale qui

guarda un po’ più in là
le tue paure, lasciale qui

in un luogo che non può
sconfiggerti

costruiamo ponti
fra le cose che conti
e quelle che no

dimentichiamo i torti
vuoti e distorti
son fuori di te

un’altra volta dai
un’altra volta dai
un’altra volta dai
un’altra volta dai